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Clementina Rabuffetti

Bambino sano

Da Miopia n.32, settembre 1998 - Numero monotematico Le figlie, i figli

Clementina Rabuffetti è omeopata ed esercita in Berlino, anche con pubblico di lingua italiana.     Berliner Str. 140, 10715 Berlin–Wilmersdorf - Telefono (0049)030-7813904


Copertina del libro Gesundes Kind di Cementina Rabuffetti
Copertina del libro Gesundes Kind
di Clementina Rabuffetti

Avevo dieci anni quando vidi per la prima volta una persona affetta da raffreddore da fieno. Mi ricordo il suo naso rosso che gocciolava, gli starnuti a ripetizione e il fazzoletto sempre pronto per l’uso. “Asma” era qualcosa che non riuscivo a immaginarmi veramente. Nel paese dove sono cresciuta (2000 abitanti) c’era una sola persona che ne soffriva, si diceva che avesse una pompetta che usava in occasione degli attacchi. Anche nel paese vicino c’era una persona asmatica, la sorella della parrucchiera. Nella mia classe, alle medie, c’era una sola ragazza allergica. Non c’era un solo caso di neurodermatite in tutto il circondario, né c’erano allergie agli alimenti più comuni (latte, frumento, ecc.). Più tardi, negli anni ’70, quando le manifestazioni allergiche cominciarono a diffondersi, le più allarmate erano le mamme perché queste “nuove” malattie colpivano senza pietà i bambini più piccoli e la medicina ufficiale non offriva una soluzione vera. Così si cominciò ad accusare l’inquinamento dell’aria, i pesticidi nelle verdure, gli ormoni e gli antibiotici nella carne, ecc. Sicuramente tutti questi fattori aiutano a peggiorare allergie già esistenti, o scatenano crisi allergiche, ma non bastano a spiegare perché un organismo sano si metta improvvisamente a dare risposte completamente “errate”, cioè allergiche a situazioni che in sé sono normalissime (prati fioriti, alimenti, animali domestici). Che cosa è cambiato nella vita dei bambini negli anni ’70? Che cosa ha indebolito il loro sistema immunitario in maniera così grave? Che cosa ha provocato nell’organismo umano risposte che prima erano sconosciute?

Per capire le cause di queste novità, è utile sentire che cosa ci racconta la storia della medicina.

Il raffreddore da fieno viene descritto per la prima volta nel 1819 dal medico inglese Bostock in zone della Gran Bretagna dove era stata praticata su vasta scala la vaccinazione antivaiolosa. Questa vaccinazione, introdotta da Jenner nel 1796 e da due decenni non più praticata, comportava un’aggressione tale per l’organismo che ne potevano risultare per esempio encefalite con conseguente demenza, allergie, asma, abbassamento delle difese immunitarie, ecc.

Nel mondo accademico si diffuse la convinzione che inoculando germi patogeni si creasse una malattia artificiale tale da rendere immuni per un certo tempo da quella malattia. Questo ha portato a ricercare sempre di più in questo campo e ad aumentare il numero delle vaccinazioni in maniera esorbitante. Negli anni ’60 sono state introdotte negli USA le vaccinazioni multiple obbligatorie e, guarda caso, sono esplose le allergie, e non solo quelle. Da allora è comparsa la nuova sindrome SID (sudden infant death): dei neonati sanissimi vengono trovati morti nel loro lettino, per cause “sconosciute”. Da allora esistono i bambini iperattivi, i disturbi dell’apprendimento sono aumentati a dismisura, l’aggressività e la criminalità si sviluppano molto precocemente.

Ma i bambini non hanno una lobby, né tantomeno le mamme. Inoltre i guadagni dell’industria farmaceutica sono ingenti. Se pensiamo che un bambino italiano di pochi mesi viene vaccinato di routine contro difterite, tetano, pertosse, HIB, poliomielite e epatite B e queste vaccinazioni si ripetono un mese e due mesi dopo la prima per un totale di 18 vaccinazioni, vediamo quanto “rende” un bambino ai colossi farmaceutici. Inoltre è un controsenso fare sei vaccinazioni in una volta perché in natura non esistono sei malattie infettive contemporaneamente!

La situazione viene peggiorata dalle sostanze usate per stabilizzare (cioè rendere meno aggressivi) i virus e i batteri: mercurio, fenolo, antibiotici che vengono naturalmente iniettati con il vaccino. Diversi virus vengono coltivati su cellule prelevate da tumori maligni (sì, avete letto bene, cellule di tumori maligni) altri su reni di scimmia e di coniglio: l’iniezione di proteine umane o animali può scatenare allergie, e il vaccino contiene ovviamente le tracce del terreno di coltura. E poi ci stupiamo se i bambini hanno un sistema immunitario che lavora male, se sono sempre malati, se gli vengono le allergie e la neurodermatite!

Ma non è finita: esistono anche le vaccinazioni contro le malattie infantili (morbillo, orecchioni, rosolia) che in Italia sono obbligatorie come le precedenti. Chi le ha introdotte non ha capito che le malattie infantili hanno una funzione precisa, sono state sviluppate dalla natura perché i bambini possano liberarsi dall’eredità familiare, cioè dalla disposizione a certe malattie. Tutto questo discorso non vuol dire che i bambini debbano soffrire; le malattie infantili curate per esempio con l’omeopatia classica non sono pericolose, né sviluppano complicazioni.

Ritengo importante che i genitori siano informati su questi temi, di modo che possano decidere liberamente se fare vaccinare i propri figli e contro che cosa.

Nel mio lavoro come omeopata classica ho potuto osservare che

- i bambini non vaccinati e curati con l’omeopatia classica sono in genere molto più sani dei bambini vaccinati

- i bambini che vengono vaccinati dopo il primo anno di vita sviluppano meno complicazioni

- i bambini a cui vengono praticate vaccinazioni singole, scelte con criterio, soffrono meno di allergie e continue malattie da raffreddamento

- i bambini che hanno avuto morbillo/ orecchioni / rosolia / pertosse (con relativa cura omeopatica) riescono veramente a diventare più sani dei loro coetanei e a stabilizzare il loro sistema immunitario.

E’ difficile parlare di questi temi con serenità, perché la scuola ci ha parlato solo dei vantaggi delle vaccinazioni e nessuno ci ha insegnato a vedere il rovescio della medaglia. Credo che sia ora di fare qualcosa di concreto: per esempio perché non modificare la legge italiana sull’obbligo delle vaccinazioni? Ci sono paesi come la Germania in cui tutte le vaccinazioni sono facoltative.

Clementina Rabuffetti

Gesundes Kind (Bambino sano) è il titolo del libro che Clementina Rabuffetti ha pubblicato in Germania su omeopatia e bambini, Edizioni Orlanda, 1998.

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