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Anna Spanghero

Mani di luna

Da Miopia n.30, settembre 1997, numero monotematico Il tempo di Ecate.

Se vedi con spaventato stupore

righe sottilissime e lucenti

percorrere il dorso della tua mano;

Se noti fiori azzurri

avallamenti leggeri

fragili montagne

che puoi stringere e raccogliere

con due dita,

Se toccandoti ti sembra

stiano sprofondando

o sbriciolandosi

Non Sussultare,

non dire

che la vecchiaia è arrivata:

Passa le dita su quel lucore

misterioso e antico

e Pensa...

che le mani di Luna -

E poi percorrine con un dito

ogni contorno,

ascoltane teneramente

il calore e la forma,

allevia con le tue proprie carezze

nocche e pieghe,

riconosci la dolcezza

dei palmi

conforta, sfiora,

incontra

le tue preziose mani -

puoi aprirle, girarle,

farle danzare

creare figure e balletti

comporre movimenti

di artistica leggerezza,

esprimere concerti

e spazi sconfinati -

stringerle piano

o schiuderle come fiori.

Sono belle, docili,

e hanno la sapienza della vita.

Le tue mani di luna.

Anna Spanghero

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